La Fossa delle Marianne è un luogo particolare che si trova nell’Oceano Pacifico e rappresenta la depressione oceanica più profonda, esistente e conosciuta. Nonostante questa descrizione angusta è abitato da specie marine incredibili, quasi sconosciute dai colori vivi dell’arcobaleno e dalle caratteristiche uniche nel loro genere.
La Fossa delle Marianne rappresenta la depressione oceanica più profonda esistente sulla Terra, ad est delle Isole Marinanne incastrate tra Giappone – Nuova Guinea e Filippine. Una fossa all’interno dell’Oceano Pacifico che forma un arco esteso per 2.500 chilometri: per capire come sia la sua formazione è necessario pensare a due placche tettoniche che si icontrano e formano un cono profondo, che raggiunge sino a 10.994 metri sotto il livello del mare. Un luogo ricco di vulcani sottomarini, ancora attivi, tenuti sotto osservazione; una loro eruzione potrebbe causare mareggiate e terremoti di entità spaventosa.
Fossa delle Marianne: il Challenger Deep
Chi e come è riuscito a trovare questo luogo e determinarne i crititeri che lo caratterizzano? La prima spedizione è stata del Challenger intorno al 1872 che indicò una profondità paria a 8.184 metri. Circa 100 anni dopo, nel 1951, viene fatta un’altra spedizione con utilizzo della Challenger II che utilizza un sonar – per la prima volta in assoluto – scoprendo una profondità molto più ampia di come comunicato precedentemente.
Ma è nel 2011 che viene scoperta la vera misura della depressione, ovvero il punto più lontano e profondo, battezzandolo Challenger Deep. Sul fondo di questa fossa si possono trovare numerose specie animali classici – come platesse e sogliole – in compagnia di alghe unicellulari e gamberetti. Ma la vera scoperta – ancora in fase di studio – è nell’aver intercettato alcune specie di pesci e crostacei particolari e dai colori predominanti incredibili. Alcuni di loro – come gli anfipodi – hanno un colore rosa pallido e sono grandi 30 centimentri.
Misteri
Come per ogni luogo particolare, la Fossa delle Marianne ha le sue storie e leggende. Una fra tutti è quella del pesce fantasma avvistato a 8.145 metri di profondità, con il suo aspetto trasparente e con pinne che non si muovono, quasi immobili. Ma le leggende su questo luogo non si risparmiano, tanto che sono in molti i personaggi a voler prendere parte alle varie spedizioni, per capire se da qualche parte, lì sotto, si nasconda qualcosa di extraterrestre e pronto a contattare la razza umana.