Il Salento ha conosciuto in anni recenti un successo di pubblico davvero fenomenale, tanto da divenire la metà prediletta per le vacanze non solo di larga parte della popolazione italiana, ma anche di moltissimi visitatori stranieri, che visitano questa splendida zona pugliese anche nei periodi classicamente considerati fuori stagione.
San Foca è situata sulla costa adriatica del Salento: essa è sicuramente una delle località meno blasonate a livello turistico, se la si paragona a quelle che godono ormai di fama internazionale. È sufficiente un breve confronto con coloro che non conoscono a fondo le gemme nascoste di questa zona, per capire che quando si pensa al Salento i nomi di cittadine sono pochi e spesso – a parte qualche rinomata eccezione – sulla costa ionica. Eppure il Salento nasconde alcune perle davvero imperdibili: conosciute ai viaggiatori più intraprendenti, ma non ancora prese d’assalto dalle folle, località come San Foca offrono tutto il meglio della magia salentina in un contesto più riparato. San Foca è a maggior ragione il posto ideale per coloro che vogliono godere di tutte le caratteristiche di questa bellissima zona pugliese, senza trovarsi a dover competere con troppi turisti, soprattutto nei momenti di alta stagione.
San Foca forma una parte integrante della zona della Marina di Melendugno, posta all’interno della provincia di Lecce. Il suo posizionamento è ideale: essa si trova tra Torre Specchia Ruggeri e Roca Vecchia, due località poste che affacciano sulla costa adriatica. Nonostante non sia così famosa a livello turistico come altre località, il suo porto rappresenta uno dei principali scali del litorale che attraversa la zona compresa tra Brindisi e Otranto. Come accade del resto per molte località costiere mediterranee, San Foca era in origine un villaggio prevalentemente abitato da pescatori. Le tradizioni ittiche si rivedono tutt’oggi, anche se negli ultimi anni la cittadina del Salento si sta convertendo in località di vacanze assolutamente privilegiata.
Per chi deciderà quindi di soggiornare presso un hotel vicino a San Foca, uno dei punti più interessanti della località che merita una visita è sicuramente la sua Torre, che domina sul contesto che la circonda: essa è conosciuta anche con il nome di Torre di San Luca. La costruzione risale alla metà del XVI secolo ed è stata realizzata dal maestro Saponaro, da cui la torre trae il secondo nome (Capo di Sapone). Essa rispondeva a un’esigenza molto concreta: la sua funzione era quella di intercettare sul nascere le incursioni da parte del popolo Ottomano. Ad oggi la struttura è stata restaurata e ospita la Capitaneria di Porto, di fatto mantenendo in un certo senso il legame con la sua funzione originaria.
La parte di costa vicino alla marina è composta di rocce di falesia e si riconosce perché si divide in due insenature sabbiose che cingono i lati del porto a meridione e settentrione. Proprio in quest’ultima zona, a nord del porto, ci si può imbattere in alcuni scogli che sono divenuti famosi per le loro caratteristiche e risultano particolarmente apprezzati dai turisti, che li fotografano spesso. Alcuni di questi hanno dei nomi che tradiscono la loro rassomiglianza come lo scoglio dell’Otto, che ricorda il numero 8 (e simbolo dell’infinito).
Infine, un ulteriore particolarità del tratto costiero di San Foca, che risulta molto amata dagli amanti della natura, consiste nella formazione della classica prateria di Posidonia, pianta acquatica la cui origine risale a oltre 120 milioni di anni fa.