La Sardegna è indubbiamente una terra meravigliosa, letteralmente costellata da centinaia, se non migliaia, di attrazioni turistiche, partendo dalle numerose ed incantevoli spiagge fino ai panorami montani, passando per pianure, colline e per il fascino di città nonché di borghi medievali posti nell’entroterra. Questo enorme fascino che quest’isola del Mediterraneo scatena è in grado di attirare milioni di turisti ogni anno. Tuttavia, la sua ampia gamma di territori naturali possiedono l’incredibile capacità di essere esplorati non solo in auto, ma anche in bicicletta o in barca!
In questa breve guida, pertanto, cerchiamo di analizzare alcuni dei più rinomati percorsi da fare in sella ad una bici, finalizzati a girare in lungo e in largo il territorio sardo, soffermandoci innanzitutto sulle modalità per raggiungere la Sardegna via mare.
Come raggiungere la Sardegna
La Sardegna è molto ben collegata al continente italiano grazie alle molteplici rotte marittime che diversi porti italiani operano grazie all’ausilio di svariate compagnie di navigazione. Tra le più importanti traversate annoveriamo quelle che collegano Napoli, Civitavecchia e Palermo a Cagliari o Genova, Civitavecchia, Livorno e Piombino ad Olbia. Le più importanti compagnie di navigazione, come GNV, Grimaldi Lines, Sardinia Ferries, Moby o Tirrenia, offrono molteplici servizi a bordo, fornendo ai viaggiatori intrattenimento, varie possibilità di sistemazione nonché l’opzione di imbarcare il proprio veicolo e il proprio animale domestico. Visita il sito web https://www.traghettolivornoolbia.it/ per acquistare i biglietti.
I migliori percorsi in bicicletta
Uno dei percorsi in bici da provare è sicuramente il Belvì Trail, un evento che consente la totale immersione nella natura che parte dal cuore della Sardegna fino a toccare le coste e alcuni dei pendii più importanti. Oltre ad esso, è degna di una menzione la possibilità di girare l’Asinara in bici, grazie alle strade spaziose che la attraversano e i panorami mozzafiato visibili da alcuni punti a strapiombo sul mare.
Per un’esperienza full-immersion, sono percorribili i 1200 km di strade che separano l’estremo nord della Sardegna dalla Barbagia, passando per la Gallura e arrivando fino ad Olbia. Un altro itinerario consigliatissimo è il cosiddetto Cammino delle 100 Torri, 1300 km nei quali il cicloturismo incontra la natura e i panorami costieri più belli dell’isola e d’Italia.
Informazioni utili e consigli
Come detto, il cicloturismo è molto ben consolidato nel territorio sardo grazie all’efficiente rete di itinerari ciclabili che passa attraverso circa 250 centri urbani sardi, rendendo possibile l’esplorazione non solo della natura, come accade nei tour succitati, ma anche delle tradizioni millenarie, dei territori comunali e delle piccolissime realtà e villaggi.
Ad ogni modo, per visitare la Sardegna in bici è di fondamentale importanza seguire alcuni piccoli consigli, come pianificare nel dettaglio le varie tappe, scaricare e stampare le mappe che descrivano l’intero percorso e che includano anche dei luoghi per sostare e ristorarsi, valutare il livello di difficoltà di ciascuna delle tappe incluse nel percorso e viaggiare sempre con buone riserve d’acqua.
Una valutazione particolare va fatta anche per quanto riguarda la tipologia di bici da utilizzare: i percorsi della Sardegna permettono l’utilizzo di mountain bike, bici da corsa, da trekking o quelle con pedalata assistita. Inoltre, i vari percorsi ciclo-turistici attraversano almeno 2 parchi nazionali e paesaggi unici e suggestivi come il tracciato dismesso dell’Ex-Ferrovia Complementare Sarda, la quale passa attraverso dei borghi da non perdere, come Illorai o Tirso. Tuttavia, coloro che non sono così abituati all’intenso utilizzo della bici saranno confortati nel sapere che la ridotta altezza dei territori sardi permette l’ausilio di una bici elettrica, la quale potrebbe rappresentare un importante partner nell’affrontare le salite più impegnative, come la Punta della Marmora.