La Sicilia offre una moltitudine di paesaggi e posti diversi per passare tempo di qualità all’aria aperta e praticare sport come il trekking. E per questo motivo migliaia e migliaia di appassionati ogni anno raggiungono questa regione per passare tempo di qualità e praticare il loro sport preferito.
Per gli amanti di questo sport la Sicilia è una delle opzioni migliori possibili, e non solo in quanto si tratta di una regione ricca di paesaggi naturali e sentieri di montagna, ma anche perché è facilmente raggiungibile. Arrivare in Sicilia è facilissimo, attraverso l’aereo (la regione conta ben 6 areoporti) o il traghetto, tramite collagamenti rapidi ed economici con Napoli, Genova, Salerno, Vibo Valentia e Civitavecchia. Scopri tariffe e orari dei traghetti sul sito ufficiale www.traghettogenovapalermo.it.
Andiamo a vedere quali sono i migliori percorsi per fare trakking a Palermo per principianti e esperti.
Real tenuta della Favorita
Iniziamo con uno dei percorsi più popolari fra amatoriali e appassionati del trekking. Si tratta della più grande area verde cittadina, ai piedi della riserva naturale di Monte Pellegrino, nonché la seconda area verde per estensione del sud.
Facendo trekking in questo meraviglioso paesaggio sembrerà di essere immersi in una dimensione dove il concetto di spazio e tempo cessa di esistere: le piante mediterranee e le fontane sembrano rimandare ad un’epoca preistorica, in un’atmosfera quasi onirica.
Monte Pecoraro
Percorso ideale per i meno allenati e quanti abbiano appena cominciato a praticare questo sport. Con un dislivello medio di circa 400 mt e un percorso che non si presenta come particolarmente difficile o accidentato, può rappresentare un buon inizio per quanti intendono cominciare a praticare trekking ma non sappiano da dove iniziare.
Il posto è molto suggestivo e la via verso la cima è raggiungibile attraverso una serie di stradelle e sentieri di montagna pieni di strade e vicoletti. Il panorama è davvero spettacolare: si potranno ammirare dall’alto i paesi di Cinisi, Capo Gallo fino poi a Capo di San Vito.
Abbazia di San Giorgio
I resti dell’abbazia di San Giorgio sono assai suggestivi di per sé ma lo è ancora di più il percorso che conduce alla meta: una passeggiata a cavallo fra storia e natura. Lungo la strada sono varie le sorprese che, chi vorrà, potrà soffermarsi ad ammirare: dalla grotta di Grattara (e la fonte adiacente), su cui circolano varie legende antiche come la Sicilia stessa, a diversi punti panoramici in cui è possibile godersi un paesaggio davvero spettacolare.
Il posto però non è solo suggestivo ma è anche l’ideale per il trekking: le strade e i viali possono rappresentare una sfida anche per gli sportivi più esperti. Si consiglia pertanto di dotarsi di scarpe adatte e tanta pazienza. La ricompensa varrà il sacrificio.
Pizzo Carbonara
Abbiamo visto percorsi per i neofiti e per i più esperti. Questo è a metà strada, rientrando nella categoria dei percorsi per i praticanti di livello intermedio. Nonostante i sentieri siano per lo più accessibili, è consigliata comunque una certa esperienza prima di approcciarsi a questa meta di montagna, che in alcuni punti si presenta alquanto impervia.
Sicuramente, anche se non siete amanti del trekking, l’avrete sentita nominare. Si tratta infatti, dopo L’Etna, della montagna più alta della Sicilia, nonché di una delle più importanti mete turistiche, per appassionati di questo sport e non, della regione. Consigliata per chiunque ami perdersi nella natura incontaminata.